Perché per estrarre il ghiaccio, comunque, devo bagnarlo o metterlo a contatto con l'acqua tiepida.
Questo, ovviamente, provoca delle spaccature che mi impediscono poi, di vedere bene, la formazione.
Inoltre, nelle spaccature poi entra l'acqua e rovina il tutto.
Dunque, ho usato due spirali coniche di alluminio, orientate in senso orario.
La parte larga era in alto, in entrambe.
In pratica. ne esce una spirale che si stringe nel mezzo, così:
Questo avvolgimento, crea il vortice sferico toroidale
L'altra spirale è sotto la vaschetta del gelato, capovolta
La solita montagna sul fondo...
Il fondo, con le classiche "onde" indirizzate che questa volta, hanno continuato a correre in tutto il solido, formando delle vere e proprie linee "energetiche"
La parte superiore, con le bolle a spirale
Anche in questo caso, le bolle allungate hanno un loro "disegno" particolare
Da notare che sono molte meno e molto più piccole rispetto alle altre.
Queste sono le "onde" sul fondo, che si sono prodotte anche sui lati del solido.
Formano vere e proprie linee di forza..interessante anche che si intreccino.
Dopo aver sciolto un po' il ghiaccio, è comparsa la classica linea sul fondo (assieme alle altre)
(sembrerebbe un triangolo...forse è la forma "base" dell'ottagono, ma non saprei)
con al suo interno un'altra linea di bolle
E io mi chiedo cosa sia, quella sostanza lattiginosa.
Perché il ghiaccio, non ha quel colore, nemmeno nelle zone centrali, dove le bolle si concentrano.
Tra l'altro, la parte centrale, quella più bianca, è proprio quella sotto la linea lattiginosa.
Le bolle ai vertici
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